I detenuti e il personale dell'ODOC collaborano al memoriale dei veterani dietro la rete metallica di una prigione dell'Oklahoma
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I detenuti e il personale dell'ODOC collaborano al memoriale dei veterani dietro la rete metallica di una prigione dell'Oklahoma

Dec 10, 2023

Un gruppo di veterani è al lavoro per creare un memoriale duraturo per coloro che hanno prestato servizio e si sono sacrificati.

"È per tutti i veterani", ha detto il detenuto David Chartier. "Non è solo per i detenuti, ma anche per il personale e gli ufficiali. Vogliamo dare loro lo stesso rispetto del resto dei ragazzi."

Il memoriale di questo veterano è in costruzione all'interno del Lexington Correctional Center. È una visione iniziata diversi anni fa e evolutasi da un pennone a un monumento al centro del cortile della prigione.

"Francamente, spero che cresca ancora di più perché penso che sia vantaggioso per lo stato, il Dipartimento penitenziario, questi ragazzi e le loro famiglie", ha detto il capitano Everett Shea. "È vantaggioso anche per me."

Il muro commemorativo commemora i nomi dei detenuti e del personale dell'ODOC che non sono più con noi.

"Faccio parte di qualcosa di speciale", ha dichiarato il detenuto Robert Wilson. "È qualcosa di cui essere orgogliosi, tenere la testa alta ed essere positivi."

I detenuti forniscono tutto il lavoro.

"Ho visto che erano quassù a gettare cemento, ed è quello che faccio", ci ha detto un detenuto. "Volevo dare una mano e semplicemente restituire."

TEEM e Boeing, due stimati partner della comunità ODOC, hanno donato circa 10.000 dollari in materiali.

"TEEM è onorato di collaborare con ODOC e con i veterani che risiedono al LARC", ha dichiarato il direttore di TEEM Kris Steel. "Vogliono istituire un memoriale per rendere omaggio ai veterani le cui vite sono andate perdute. Possano non essere mai dimenticati".

Spesso visto solo in prigione arancione, questo progetto aiuta questi uomini a ricordare quando servivano con orgoglio il rosso, il bianco e il blu.

"Invece di lasciarci trascinare giù, possiamo guardare a ciò che abbiamo realizzato ed essere orgogliosi di essere stato un marine", ha detto il detenuto Charles Dyer. "Posso sollevarmi ed essere migliore di quello che la gente pensa che io sia."

Possono aver perso la libertà, ma nessuno può togliergli il servizio.